5G, ricavi per 765 miliardi: chi ci guadagna davvero?

Un mondo iperconnesso. È questo l’auspicio generale dopo l’installazione delle antenne 5G. Una connessione più fluida, più rapida, più accessibile.  Ma cos’è, di preciso, il nuovo standard 5G? 

Nell’ambito della telefonia mobile, il 5G può essere definito come una nuova tecnologia utile per incrementare le prestazioni della connessione a internet.

Questa novità è stata accolta non senza qualche polemica: sui social network impazzano le preoccupazioni per i danni alla salute che potrebbero portare le reti 5G.

IL 5G FA MALE?

Un allarme reale? Non ci sono in realtà dati che possano provare il carattere dannoso della rete mobile di quinta generazione e tutto ciò che si può fare è rivedere gli studi sulle emissioni di 2G, 3G e 4G. 

Intanto, l’unica certezza è che, pur viaggiando su frequenze più elevate rispetto alle tecnologie precedenti, questa nuova tecnologia userà segnali dotati di potenza inferiore. Inoltre, resta bassa e limitata agli strati superficiali di pelle la capacità delle onde millimetriche di entrare nei tessuti umani.

Sulle onde elettromagnetiche, le preoccupazioni su 2G e 3G non hanno mai avuto risposte definitive e, soprattutto, non sono trasferibili sul 5G: viaggiano ad antenne e frequenze totalmente diverse.

Un quadro ancora in via di evoluzione, ma che comunque non dovrebbe far preoccupare più di tanto.

CHI CI GUADAGNA?

Intanto, chi gioverà di più dall’effetto 5G? Chi guadagnerà maggiormente, in termini economici? Le categorie dei media e dell’intrattenimento, tanto per iniziare. Perché? 

Grazie agli smartphone 5G potremo giocare online, navigare più velocemente, giocare in cloud gaming. Idem per i servizi di streaming: se ad inizio lockdown Netflix ha dovuto ridurre la qualità dello streaming per i dispositivi connessi, con il 5G la risoluzione sarà sempre altissima. 

Si stima che entro il 2028 l’industria dei media e dell’intrattenimento potrebbe sfiorare i 765 miliardi di dollari. Merito della maggior fruibilità dei nuovi servizi di smart city, dei contenuti differenziati, dei video, dell’informazione, dell’online gaming, dei social network. Mondi e abitudini dell’internet of things che stiamo scoprendo man mano che i giorni di lockdown passano, ma che saranno rafforzate anche nel mondo esterno.

Per quanto riguarda la velocità, il 5G rappresenta un non plus ultra in quanto permetterà di raggiungere una velocità 100 volte maggiore rispetto alla rete 4G. Per esempio: un film in HD, scaricabile in qualche minuto con il 4G, impiegherà pochi secondi per essere disponibile con la rete di nuova generazione 5g. Più fruibilità uguale più domanda uguale, ancora, più guadagno. 

Il 5G permetterà al settore del gaming di coinvolgere oltre 2.3 miliardi di utenti nel mondo. Come? Con i servizi di streaming e cloud gaming. 

Accessibilità ai giochi in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo, anche garantendo la possibilità di effettuare aggiornamenti senza dover per forza acquistare o possedere hardware costosi. Il game streaming può essere offerto tramite un servizio in abbonamento oppure tramite l’acquisto di giochi on demand, sempre disponibili.

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Vittorio Perrone