Come sono cambiate le nostre abitudini di acquisto con il Coronavirus?

Inutile girarci intorno, la pandemia da Coronavirus ha stravolto le nostre abitudini. La quarantena forzata ha modificato il nostro modo di pensare, di passare le ore della giornata, ma soprattutto di spendere. Già, perché nonostante le restrizioni imposte dal governo, tutti noi abbiamo continuato ad effettuare acquisti, solo che l’abbiamo fatto diversamente. Come? Tramite Internet, ovviamente.

Le piattaforme di e-Commerce hanno registrato un enorme innalzamento di domanda nell’ultimo mese e mezzo. Così come sono aumentate le ricerche di prodotti online e l’utilizzo dei social. La domanda quindi sorge spontanea: in che modo il Coronavirus ha cambiato le nostre tradizionali abitudini?

Come il Coronavirus ha cambiato le nostre abitudini di acquisto

Ad effettuare il maggior numero di acquisti sono state le donne. Ma quali sono i prodotti più ricercati? I primis alimenti di prima necessità e benessere. A sorpresa anche i siti di vacanze sono stati presi d’assalto, segnale che gli italiano guardano con ottimismo al futuro, sperando di poter finalmente “evadere” dopo tanta reclusione in casa.

Altro aspetto che ha modificato le nostre abitudini è l’utilizzo di mezzi di trasporto privati. A causa del panico per il contagio del Covid-19, infatti, sempre meno persone si sono affidate ai mezzi pubblici per recarsi a lavoro o per spostarsi quando è stato necessario. Ciò ha portato all’utilizzo sempre più frequente di auto private, aspetto – fanno sapere gli esperti – che preoccupa e non poco per il futuro. I cittadini, per comodità ma anche per paura, potrebbero continuare a preferire gli spostamenti con mezzi privati. E questo comporterebbe ad inevitabili problemi ambientali.

Servizi in streaming e social network

E i nostri passatempi? In che modo gli italiani hanno occupato la giornata durante il periodo di quarantena? In questo caso la risposta è davvero semplice: TV, film e telefilm hanno rimpieto la nostra quotidianità. Segno evidente è l’impennata avuta dai servizi di streaming a pagamento: i numeri maggiori sono stati registrati da Netflix, Amazon Video e Disney Plus.

Ma anche i social network hanno contribuito a cambiare le nostre abitudini. O meglio, ne abbiamo aumentato a dismisura l’utilizzo. A farla da padrone in questo senso sono state le due piattaforme più in voga tra i giovani: Instagram, soprattutto con dirette e stories, ma soprattutto Tik Tok. Il nuovo social network che sta spopolando tra i più giovani che permette di creare video leggeri e divertenti.

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Il Coronavirus aumenta la domanda e le nostre abitudini di acquisto: food e benessere i settori più in crescita

Eppure al primo posto incontrastato, tra le nostre scelte di acquisto, c’è il settore alimentare. Il food ha beneficiato più di ogni altro settore della pandemia da Coronavirus. Infatti si registra un vero e proprio boom di vendite online. Il trend è iniziato in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, le tre regioni più colpite dal virus. Dopodiché il fenomeno si è espanso a macchia d’olio in tutto il Paese. In controtendenza, in queso caso, i dati relativi alla Campania, unica regione ad aver vietato le consegne a domicilio di generi alimentari.

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L’impennata dell’e-Commerce di beni di prima necessità ha comunque raggiunto numeri pazzeschi. Ovviamente prodotti di tipo alimentare i più richiesti, seguiti da beni per la cura della persona e salute. Non trascurabile anche la domanda riguardante la consegna di farmaci e di prodotti legati all’igiene personale e alla pulizia/sanificazione della casa.

Infine, nonostante l’impossibilità ad uscire, anche i capi di abbigliamento hanno tenuto uno standard accettabile. Riscontri inaspettati, almeno rispetto a quelle che erano le previsioni all’inizio dell’epidemia.

Pasquale Giacometti