Eimì Experience, un nuovo tipo di turismo made in Calabria
Il turismo esperienziale è una nuova forma di viaggio. Chi decide di intraprendere questo percorso ha un obiettivo chiaro: immergersi nella cultura, tradizione, ambiente di una data città o nazione. Si tratta dunque di un’avventura a trecentosessanta gradi. In questo settore che è ancora di nicchia nel nostro Paese si è inserita una startup calabrese, Eimì Experience. Scopriamo qualcosa di più su di lei.
Travel Experience Awards 2020
Don’t dream it, Live it. Questo è lo slogan della startup calabrese Eimì Experience ha fatto suo. L’azienda è salita alla ribalta vincendo il Travel Experience Awards 2020, grazie ad uno spot che ha promosso le bellezze della Calabria. Il prestigioso premio che viene assegnato in seno alla BITEST, l’unica Borsa internazionale del turismo esperienziale che si è tenuta dal 23 al 30 novembre, ha dato visibilità a questa start up che è nata proprio nel 2020 e ha saputo da subito imporsi.
Il video in questione è stato ideato dalla creatrice e amministratrice della start up, Paola Scuticchio. Tutto lo «staff», dai registi agli attori, è stato composto unicamente da gente del territorio. Il video ha ripercorso, con immagini suggestive, diverse località della regione tra cui Catanzaro, Tropea, Pizzo e Lamezia Terme.
La storyline, della durata di due minuti circa, è semplice, ma, al contempo suggestiva. Una stressata e annoiata impiegata d’azienda (la già citata Scuticchio, ndr) durante una noiosa riunione di ufficio, si trova «proiettata», in una sogno dove vive esperienze uniche nel suo genere in giro per la Calabria, scoprendo poti unici e assaporando sapori, odori ed emozioni mai provate prima.
Le immagini che raccontano queste esperienze, sono ricche di effetti scenici, semplici, ma al tempo stesso di grande impatto emotivo, che proiettano lo spettatore in una sorta di realtà in 3d dove egli stesso, sembra vivere l’esperienza in prima persona. Alla fine il ritorno alla realtà della protagonista è brusco, ma ciò che si è provato non si può dimenticare.
L’obiettivo della startup calabrese
Il nome dell’azienda Eimì, viene dal greco e significa «io sono». L’ideatrice della start up è, come detto, Paola Scuticchio, esperta del territorio calabrese e nell’ambito dell’enogastronomia. Lo scopo che si prefigge Eimì, nata da appena un anno, è quello di far conoscere la Calabria attraverso esperienze adrenaliniche, enogastronomiche e sensoriali uniche nel loro genere. Il viaggiatore che si affida a questa azienda, dunque, avrà la possibilità di vedere la Calabria attraverso punti di vista fuori dall’ordinario.
Come ha affermato la stessa Scuticchio, «attualmente tali esperienze non sono ben promosse sul territorio calabrese» e la sua azienda si prefigge proprio di far scoprire a tutti la Calabria e tutto ciò che questa terra nasconde. Il messaggio dello spot, afferma Scuticchio «è quello di venire a visitare la Calabria inedita e fuori dai canoni».
Ma in cosa consistono concretamente queste esperienze? Solitamente questa regione viene associata sempre a spiagge e mari, ma nasconde molto di più. Basti pensare ai borghi, all’enogastronomia o alle gite in mongolfiera. La Calabria è terra fatta di persone e luoghi che meritano di essere vissuti e non sognati, proprio come afferma il motto dell’azienda.