Non ho una lira, ma è colpa dell’Euro? 15 anni fa la svolta

Hanno convissuto per circa tre anni, l’Euro ha accompagnato molto lentamente la lira verso il suo decesso, sancito definitivamente nel 28 febbraio del 2002. Quel giorno spariva una moneta a cui l’Italia era profondamente affezionate e che, a distanza di tre lustri, rimpiange con nostalgia e talvolta rabbia. Ma è davvero tutta colpa dell’Euro, la crisi finanziaria che ha colpito la penisola?

Un facile capro espiatorio che viene evocato ogni qualvolta, cioè sempre più spesso, le cose vanno male. Una mentalità figlia di un Paese incapace di allargare i propri orizzonti così da avere una visione più globale ed europea delle cose. Il vero problema è nel come aver utilizzato l’arrivo della moneta unica, a livello di istituzioni: c’è chi, come la Germania, ha saputo sfruttarla per attuare riforme e svestirsi dell’etichetta di “malata d’Europa“.

Una tendenza contraria rispetto a quanto avvenuto nel resto del Vecchio Continente dove, a fare due conti in tasca, si traggono conclusioni poco chiare. Nel 1996 vi era un debito pari a 1.200 mila miliardi, per cui si sono pagati interessi uguali a 115,6 miliardi. Oggi, 2017, il debito è praticamente raddoppiato sfiorando quota 2.300 mila miliardi: gli interessi ammonterebbero a più o meno 70 miliardi. Ecco che dunque il quesito e preoccupazione principale non sarebbe tanto l’uscire o meno dalla moneta unica e quanto ciò convenga, ma è lecito domandarsi dove siano terminati tutti questi soldi risparmiati.

Nostalgia sì, ma è grazie all’Euro che possiamo comprare materie prime a prezzi convenienti per quel settore manufatturiero che tiene praticamente da solo su due piedi il Belpaese. Medesimo discorso è valido per la benzina, che costerebbe molto di più se trattata con una moneta completamente svalutata (chiedere alla Gran Bretagna per informazioni a riguardo).

Un’analisi economica che poi sfugge dai luoghi comuni per cui avere una due euro in mano in moneta affiderebbe meno valore alle quattro mila lire circa di una volta. Discorsi all’italiana, da cui risulta difficile uscirne: molto più facile individuare un colpevole e crearsi un nemico ideologico da demonizzare.

Buon compleanno, Euro!